Il suo nome deriva dal latino saeptum (partizione/settore) ed è dovuto al reticolo geometrico di fratture e cavità di varie forme e dimensioni che formano questo particolarissimo minerale.
Le Septarie si sono formate su tutto il pianeta circa 50 milioni di anni fa, con il liquido riempito di materia minerale che si è depositato nelle fessure per solidificarsi successivamente.
All'interno di queste pietre si trova quindi una miscela di diversi minerali: Calcite gialla, aragonite (le sue parti marroni) barite e/o calcedonio (le linee bianche o grigie).
Per queste carattistiche non sorprende che questo minerale, ancora più di altri, rafforzi i legami con gli altri stimolando la pazienza e la tolleranza. Forse non a caso apre che questo suo potere di connessione è stato usato da secoli dagli sciamani per rafforzare i legami e l'ordine della tribù.
Sono pietre davvero uniche con una fortissima energia terrena che vibra fortemente con il primo chakra, quello della radice.
Questi minerali intrecciati uno nel altro hanno a mio parere molto da insegnarci. Mi piace osservare come essi si sostengono rispettando lo spazio dell'altro, senza mai invaderlo. Divisi non hanno niente di speciale, ma insieme riescono a formare motivi geometrici di un eccezionale bellezza.
Ritengo perciò le Septarie una efficace espresszione delle inesplorate possibilità che si possono dischiudere quando le nostre forze agiscono in unione con quelle degli altri.